MONTECASTELLI PISANO
Montecastelli sorge su un colle tra il terrente Pavone e il fiume Cecina. È la frazione del comune di Castelnuovo Val di Cecina che si protende verso la Val d'Elsa e che, per i suoi colori e la dolcezza delle colline circostanti, conserva molto del paesaggio senese. Montecastelli è situato sulla sommità di una collina, a 503 metri sul livello del mare e dista 16 km da Castelnuovo Val di Cecina. La falde della collina sono lambite ad est dal fiume Cecina e ad ovest dal torrente Pavone, che va confluire, poco più a nord, nella stessa Cecina.Le prime notizie su Montecastelli risalgono al 1114, quando a Ruggero dei conti di Bergamo, Vescovo di Volterra, furono donati beni su quella collina. L'origine del castello è attestata al 1202, quando il Vescovo volterrano Ildebrando Pannocchieschi e Guasco, capostipite dei conti Guasco della Rocca, edificarono il castello, dividendosene a metà il dominio. Benché nel 1204 gli uomini del castello si sottomettessero al Comune di Volterra, il Vescovo riuscì con altre vicende a conservare il controllo della località sino alla fine del Duecento. Allorché il Comune si impadronì con le armi del castello e distrusse il cassero, il palazzo e la torre appartenente ai vescovi. Nei primi anni del Trecento il Comune legalizzò la conquista comprando la porzione di castello e dei diritti signorili spettanti ai Conti Pannocchieschi e ai Guasco, finché nel 1318 ottenne dal Vescovo Ranieri Belforti la cessione della quota vescovile della Signoria. La vertenza sul processo del castello tuttavia continuò e trovò soluzione solo alla metà del secolo con la cessione compiuta dal Vescovo Filippo Belforti. In questo contesto gli uomini di montecastelli giurarono fedeltà al Comune di Volterra nel 1319 e nel 1337, ma nel 1370 si sottomisero al Comune di Firenze per tornare sotto il controllo volterrano nel 1381. Salvo un'altra parentesi fiorentina, dal 1429 Montescastelli seguì le sorti del Comune volterrano. Alla fine del XVIII secolo la sua comunità fu incorporata a quella di Castelnuovo Val di Cecina. La struttura urbana a cerchi concentrici intorno alla sommità del colle, le strette stradine, i vicoli angusti, i passaggi coperti e le case in pietra testimoniano ancora con fedeltà l'aspetto medievale del borgo. I due principali assi stradali paralleli conducono alla pieve e alla torre. Tra i resti dell'antica cinta muraria ancora visibili alla base delle case del perimetro esterno, appare integra la porta di accesso sul fronte meridionale, con arco a tutto sesto e interamente costruita in blocchi squadrati di pietra.